Recarsi al ristorante non rappresenta solo un momento speciale e di relax, ma da secoli fa parte della nostra tradizione: quando si sceglie di godere di un pasto fuori casa, infatti, non ci si limita solo a scegliere un locale che possa allietare il nostro palato, ma si va anche alla ricerca di un luogo esteticamente piacevole e che possa offrire, oltre al cibo, anche un momento ricreativo e da ricordare.
È per questo, dunque, che oltre al menù, anche il luogo in cui si decide di mangiare riveste una grande importanze: basta pensare all’estate, il cui caldo comporta la ricerca di ristoranti che possano offrire uno spazio all’aperto in cui godere di un pranzo o di una cena.
Nei mesi più caldi, quando si può cenare con il tramonto, gli italiani mostrano una predilezione a mangiare all’aperto: godere di quegli spazi che in inverno sono quasi inaccessibili a causa delle alte temperature, si mostrano dunque come un’opportunità da non perdere quando il clima estivo lo consente.
I fumatori, o le famiglie con bambini o animali domestici, rappresentano una tipologia di clienti che tende maggiormente a cenare nei dehors, coniugando così degli spazi più aperti a un momento ricreativo e di gusto.
Chiaramente, questo non è sempre possibile, soprattutto durante il periodo invernale. In questi casi, godere di un locale ben arredato può dimostrarsi un elemento da tenere in considerazione: solo così il cliente si sentirà attratto dal luogo in cui decide di godersi una cena, offrendo a quest’ultimo anche un’esperienza memorabile.
Durante la pandemia, la riapertura dei ristoranti ha visto inizialmente solo la ripartenza dei ristoranti con il dehor, consentendo così di accogliere i clienti all’aperto: si è parlato di ripartenza, però, solo quando anche i coperti al chiuso sono stati possibili.
Questo perché, sebbene gli italiani amino mangiare all’aperto, poter godere di un posto al chiuso (in caso di mal tempo, o semplicemente per preferenze personali) è un elemento di cui non si può fare a meno.